Stampa & Tributi del 31 Gennaio 2025

Concorso alla finanza pubblica sul modello delle regioni- Tarsu, accertamento illegittimo se generico e e il calcolo dell’imposta non è corretto.Tari, delibere da motivare. #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Stampa & Tributi del 31 Gennaio 2025

Contraddittorio e transazioni, così cambia il fisco dei comuni. Fisco, controlli stretti sul catasto. La finanza locale cambia pelle. Le decisioni della Stato città confermano che la finanza locale è una partita di giro. Al giudice tributario la prescrizione del credito dopo la notifica valida. Aree edificabili, delibere chiare.

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Contraddittorio e transazioni, così cambia il fisco dei comuni

C ontraddittorio preventivo esteso anche agli enti locali. Favorire l’adempimento spontaneo, la denizione agevolata, l’accertamento con adesione, le conciliazioni, riconoscendo anche forme di premialità ai contribuenti che pagano i tributi locali tramite addebito diretto sul conto corrente. Lettere di compliance e avvisi bonari prima degli accertamenti. E soprattutto possibilità per gli enti locali di riconoscere transazioni sui propri tributi alle imprese in crisi (una chance nora negata dalla Corte dei conti a causa di un vuoto normativo, si veda ItaliaOggi del 31 dicembre 2024). Sarà molto ricco il menu del decreto legislativo, attuativo della delega scale, che il viceministro al Mef Maurizio Leo ha anticipato nel corso della 13esima Conferenza Ifel sull’economia e la nanza locale svoltasi ieri a Roma. Sanzioni e concessionari privati In arrivo interventi anche sulle sanzioni che prima erano ricomprese tra un minimo e un massimo e che invece con il nuovo dlgs saranno cristallizzate in una misura unica (100% per l’omessa dichiarazione e 40% per la dichiarazione infedele). E ancora. Per risolvere le anomalie legate al mancato riversamento sui conti degli enti locali delle somme riscosse da parte dei concessionari di riscossione privati, il dlgs prevederà l’obbligo di riversamento diretto. In arrivo anche la riduzione da 180 a 60 giorni del termine di sospensione dell’esecuzione forzata. Tari Novità anche in materia di Tari: nella perimetrazione del tributo viene meno il riferimento ai riuti assimilati. Per le utenze non domestiche la quota variabile non sarà dovuta. Se la supercie è produttiva di riuti speciali pagheranno solo quota ssa. Quanto all’Imu, ha anticipato Leo, l’obiettivo sarà la semplicazione attraverso una dichiarazione unicata e un modello unico integrato anche con gli adempimenti previsti per gli immobili occupati abusivamente.

Fisco, controlli stretti sul catasto

S ulla lotta all’evasione arriva il rating sul recupero di gettito. Contatori sull’erogazione delle detrazioni scali, ripartenza dei controlli sostanziali grazie all’uso dell’interoperabilità delle banche dati e acceleratore premuto sui controlli catastali. Sono questi alcuni degli ingredienti presenti nell’Atto di indirizzo sulle politiche scali per il triennio 2025-2027 rmato giovedì 30 gennaio dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti e che ItaliaOggi è in grado di anticipare.

La finanza locale cambia pelle

C ompartecipazione Irpef al posto dell’Rc auto per le province e le città metropolitane che da tempo reclamano un’autonomia nanziaria non più sucientemente assicurata dai tributi sull’auto. Poi sarà la volta dei comuni che chiedono anch’essi la compartecipazione a un grande tributo erariale (Irpef o Iva) nell’ottica del completamente dei principi contenuti nella legge delega scale. Ci sarà tutto questo nel quindicesimo decreto attuativo della delega scale, quello che dovrà dare applicazione (nei 24 mesi previsti dalla delega e quindi entro ne agosto 2025) all’art.14 della legge 111/2023 ossia la norma che ada al governo il compito di riscrivere il sistema scale dei comuni, delle città metropolitane e delle province. Lunedì prossimo il testo sarà esaminato in una riunione al ministero degli aari regionali con i tecnici del ministro Roberto Calderoli per poi essere portato in consiglio dei ministri, in Conferenza Stato-città per i pareri e iniziare l’iter nelle commissioni parlamentari competenti. “L’obiettivo è approvarlo nei termini della delega”, ha detto Leo, “e il cuore del provvedimento saranno le compartecipazioni, un terreno su cui dobbiamo muoverci con estrema cautela perché richiedono l’attivazione di un fondo ad hoc”.

Le decisioni della Stato città confermano che la finanza locale è una partita di giro

L a nanza locale è sempre più una partita di giro. L’ultimo (doppio) tassello di una lunga serie di combinazioni fra dare e avere è stato posto la settimana scorsa dalla Conferenza Stato città e autonomie locali, che ha dato il via libera a due provvedimenti aventi segno opposto: da un lato, sono stati deniti i sacrici imposti dal nuovo “patto di stabilità interno” introdotto dall’ultima manovra per garantire il concorso degli enti territoriali agli obiettivi di nanza pubblica e all’osservanza dei vincoli economici e nanziari derivanti dalla rinnovata governance economica europea. Dall’altro lato, la Conferenza ha approvato il riparto del fondo da 56 milioni per il 2025 stanziato dalla legge di bilancio per attenuare gli eetti redistributivi derivanti dalla perequazione comunale, ossia in altri termini per dare qualche soldo in più alle amministrazioni più penalizzate dal crescente peso di capacità scali e fabbisogni standard rispetto alla spesa storica.

Al giudice tributario la prescrizione del credito dopo la notifica valida

In caso di contestazione dell’avvenuta prescrizione del credito tributario dopo la valida notifica di una cartella di pagamento la cognizione è del giudice tributario e non di quello ordinario. L’opportuno chiarimento è contenuto nell’ordinanza n. 2098 depositata il 30 gennaio dalle Sezioni Unite della Cassazione in sede di regolamento di giurisdizione.

Aree edificabili, delibere chiare

L a giunta comunale ha il potere di ssare i valori di mercato delle aree edicabili. Tuttavia, è annullabile la delibera se non contiene le indicazioni richieste dalla norma di legge, quali la zona di ubicazione, l’indice di edicabilità e così via, anche se i valori di mercato costituiscono delle presunzioni contestabili dal contribuente. L’amministrazione comunale è onerata di provare di aver fornito idonee informazioni ai soggetti interessati. Lo ha aermato il Tribunale amministrativo regionale per la Campania, sesta sezione, con la sentenza 355 del 14 gennaio 2025.

Il video

https://www.youtube.com/watch?v=mzZmbGJOQUo

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu