Agriturismo, l’immobile è rurale Banca dati strutture ricettive, da settembre l’effettiva operatività
Prova testimoniale solo se in grado di smentire la pretesa del Fisco
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Il podcast
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Agriturismo, l’immobile è rurale
I fabbricati strumentali alle attività agricole, comprese quelle agrituristiche, sono da qualificare rurali a prescindere dalla categoria assegnata, anche se di lusso. Ai fini della classificazione catastale delle unità immobiliari, infatti, le costruzioni destinate alla ricezione e all’ospitalità, nell’ambito dell’attività di agriturismo, rivestono il carattere di strumentalità all’attività agricola che giustifica il riconoscimento della ruralità.
Banca dati strutture ricettive, da settembre l’effettiva operativit
L a fase sperimentale della Banca dati strutture ricettive ha raggiunto l’obiettivo. Da ieri è possibile richiedere il codice identificativo nazionale (cin) in tutte le regioni italiane. Ad oggi sono più di 450 mila le strutture registrate con 38 mila i cin rilasciati, circa l’8,43%. Con l’attivazione del servizio anche nelle ultime regioni tra cui Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Umbria e della Provincia Autonoma di Trento in tutta Italia i titolari possono visualizzare i dati relativi alle strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare le informazioni mancanti, segnalare le eventuali modifiche e ottenere il Cin
Prova testimoniale solo se in grado di smentire la pretesa del Fisco
La prova testimoniale per potere essere ammessa nel processo tributario deve essere specifica e idonea a smentire le circostanze poste alla base della pretesa dell’amministrazione finanziaria e contenute nell’atto oggetto di impugnazione. Ad affermarlo è la sentenza 507/2/2024 della Cgt Venezia. I giudici di primo grado precisano i criteri in base ai quali una prova testimoniale possa essere ritenuta ammissibile nel processo tributario. La procedura che la riguarda trova la propria regolamentazione nel comma 4 dell’articolo 7 del Dlgs 546/1992 come modificato dalla legge 130/2022. Il criterio di verifica si basa essenzialmente sugli effetti delle dichiarazioni del teste sugli esiti del processo. Una prova orale potrà essere ammessa nel processo tributario nell’ipotesi in cui il giudice la ritenga rilevante ai fini della decisione. La formula legislativa basata sull’unico criterio della rilevanza, si presenta come piuttosto sintetica in quanto omette di precisare le singole casistiche e fattispecie idonee ad orientare la decisione del magistrato che si trova a dovere valutare una richiesta di ammissione di una prova testimoniale.