Stampa & Tributi del 28 novembre 2023

Più incassi, quota ai dipendenti Entrate. Riforma processo tributario: per UNCAT necessari interventi di modifica. Dal ministero i chiarimenti sull’Imu. Tari, per l’area in concessione verifica sulla capacità di produrre rifiuti.

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Più incassi, quota ai dipendenti Entrate.

I maggiori incassi della rottamazione e parte delle entrate del concordato preventivo biennale per le buste paga dei funzionari dell’Agenzia delle entrate. E’ questo un impegno che si è preso il viceministro dell’economia Maurizio Leo incontrando i rappresentanti dei lavoratori delle Agenzie fiscali dopo il sit-in di protesta di fronte alla sede del ministero dell’economia il 23 novembre 2023.

Riforma processo tributario: per UNCAT necessari interventi di modifica.

Uncat auspica interventi di modifica, al fine di ricondurre il processo tributario ai principi della legge delega sulla riforma fiscale, n. 111/2023, e predisporrà in questo senso un elaborato tecnico- giuridico che sottoporrà all’attenzione di Governo e Parlamento, confidando nella disponibilità all’ascolto finora manifestata. Infatti, sono tanti gli aspetti che rischiano di dissuadere il contribuente dall’intraprendere la via del giudizio per far valere i propri diritti e, d’altro canto, prestano il fianco a contestazioni di rito, destinate a riverberarsi fino alla fase di legittimità.

Dal ministero i chiarimenti sull’Imu.

di Stefano Baldoni

Il ministero dell’Economia e delle finanze, con la recente risoluzione n. 4/Df del 16 novembre 2023, ha affrontato tre specifiche casistiche riguardanti l’Imu, al fine di fornire chiarimenti interpretativi in merito. La prima fattispecie affrontata riguarda i fabbricati collabenti. Il Ministero ritiene che i collabenti siano a tutti gli effetti fabbricati e non possano inquadrarsi come aree fabbricabili. L’assenza di rendita catastale, in quanto non aventi capacità reddituale, li rende esclusi dal novero dei fabbricati soggetti a Imu. Il secondo caso affrontato riguarda i fabbricati rurali strumentali, fattispecie soggetta ad aliquota ridotta ai sensi del comma 750 dell’articolo 1 della legge 160/2019. Non è possibile escludere il riconoscimento della natura rurale ai fabbricati non direttamente utilizzati dal possessore, come quelli concessi in comodato. Spetta l’esenzione dall’Imu ai sensi del comma 758 della legge 160/2019 anche ai terreni il cui possessore, avente la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, li conduca in forma associata, mediante la stipula di contratti di rete agricoli (articolo 3, comma 4-ter, Dl 5/2009 e articolo 1-bis, comma 3, del Dl 91/2014) o del contratto di compartecipazione agraria per le coltivazioni stagionali.

Tari, per l’area in concessione verifica sulla capacità di produrre rifiuti.

di Federico Gavioli

Per la corretta applicazione della Tari occorre verificare se il contratto che interviene tra il proprietario di un’area e il concessionario del servizio prevede oltre all’affidamento anche la detenzione e custodia di tutta o parte delle area destinata all’attività. L’ordinanza 32216/2023 della Cassazione ha accolto il ricorso di una società nei confronti di un Comune relativa al pagamento della Tari, periodo di imposta 2016, in relazione ad aree comunali in concessione, adibite a parcheggio.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=u_YcvNA4Mhc

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu