La Cassazione nega ancora l’esenzione Imu per l’attività didattica.Ravvedimento, mini sanzioni. Arera, commenti sul bando tipo. Spese correnti, canone unico e agente contabile: le massime della Corte dei conti. Da inviare i dati della tassa di soggiorno.
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La Cassazione nega ancora l’esenzione Imu per l’attività didattica
di Pasquale Mirto
Cassazione n.17327 del 24 giugno 2024 ha negato l’esenzione nel caso di entrate inferiori al costo medio individuato dal MIUR, contrariamente, quindi, a quanto confermato nelle nuove istruzioni alla dichiarazione IMU enti non commerciali, considerando irrilevante la circostanza che la retta fosse di 1400 euro annui, a fonte di un costo medio calcolato dal MIUR di 6.835,85 euro annui, ritendo che tale retta non poteva considerarsi simbolica. Sono poi richiamati altri precedenti di legittimità che non hanno ritenuto simboliche rette tra 1.080 e 1.900 euro, e quindi hanno negato l’esenzione per l’attività didattica. Ancor più recentemente, Cassazione n. 17626 del 26 giugno 2024, ponendosi nello stesso solco interpretativo tracciato da numerose pronunce conformi, ha ulteriormente precisato che le istruzioni ministeriali non possono vincolare l’interpretazione del dato normativo, come a dire che queste non sono vincolanti neanche per il contribuente e per il Comune che deve accertare. Questo contrasto tra Corte di Cassazione e MEF dovrà essere risolto necessariamente da una norma di legge.
Ravvedimento, mini sanzioni
di Sergio Trovato
Conto alla rovescia per rimediare al ritardo del pagamento dell’acconto Imu, la cui scadenza era fissata per il 17 giugno scorso. Fino al 1 luglio, infatti, si può pagare con una mini sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo. A partire dal quindicesimo giorno dalla scadenza aumenta la sanzione dovuta, sebbene sia comunque conveniente regolarizzare nei tempi previsti dalla legge prima che le violazioni vengano accertate dagli enti impositori. I contribuenti che non hanno versato nei termini la prima rata dell’imposta municipale o l’hanno pagata parzialmente, possono avvalersi della sanatoria in tempi molto lunghi.
Arera, commenti sul bando tipo
di Andrea Mascolini
Al via la consultazione pubblica sullo schema di bando-tipo per l’affidamento del servizio idrico integrato; necessario favorire la concorrenza sulle tariffe e la qualità tecnica e contrattuale; urgente arrivare alla tempestiva scelta dei gestori dove ancora non sono stati scelti i nuovi affidatari. Sono questi i principali temi nel documento di consultazione pubblica predisposto dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) per la predisposizione di schemi tipo di bando di gara per l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 7, comma 2, del d. lgs. 201/22 sul riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Spese correnti, canone unico e agente contabile: le massime della Corte dei conti.
di Marco Rossi
Canone unico patrimoniale e riduzioni/esenzioni I Comuni, nell’esercizio dell’autonomia regolamentare attribuita dalla legge statale, e nei limiti da quest’ultima stabiliti (tesi, in particolare, a garantire invarianza di gettito ed equilibri di bilancio), possono prevedere, in sede di disciplina del canone unico patrimoniale, riduzioni o esenzioni, per specifici titolari di autorizzazioni o concessioni all’utilizzo del suolo pubblico, fermi restando l’interesse pubblico e gli altri principi generali che devono conformare le scelte discrezionali. L’esercizio, da parte di un ente locale, di tali facoltà discrezionali, trovando direttamente fonte nel dettato legislativo statale, non produce una disparità di trattamento fra titolari di autorizzazioni o concessioni all’utilizzo di suolo pubblico o fra le varie aree del territorio nazionale, purché (la disparità) sia mantenuta nell’ambito della cornice, in particolare di tipo finanziario, prevista dalla normativa primaria. Pur non prevedendo la legge direttamente un limite temporale per le fattispecie di riduzione o esenzione, principi di buona amministrazione e sana gestione finanziaria suggeriscono la predeterminazione di un termine massimo di durata, parametrato, ad esempio, al ciclo della programmazione di bilancio, in modo da poter monitorare le minori entrate prodotte e darvi adeguata tempestiva copertura nel caso in cui i risultati della gestione finanziaria non rispettino le previsioni. Sezione regionale di controllo della Liguria – Parere n. 162/2024
Da inviare i dati della tassa di soggiorno
Sergio Lombardi
Tassa di soggiorno spezzatino. Ognuno dei mille comuni in cui è prevista ha una propria tariffa. Entro il primo luglio 2024 (scadenza cade di domenica 30 giugno)va comunicata la dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno da parte dei responsabili d’imposta: titolari delle strutture ricettive (hotel, affittacamere, camping, villaggi) e delle locazioni turistiche. Il responsabile d’imposta tenuto alla presentazione è invece l’intermediario (property manager, agenzie immobiliari, portali), se gestisce gli incassi della struttura.
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Il video
https://www.youtube.com/watch?v=dZKfwtNUbFs
Il podcast
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