Rinvio dei termini di approvazione del bilancio, esercizio provvisorio o rischio di gestione provvisoria?
Liti fiscali, tanti giudici e Corti frammentate: la produttività è scarsa. Fabbricati fatiscenti senza l’Imu
Gli immobili degli Iacp pagano l’Imu con diritto allo sgravio da 200 euro.Saldo IMU 2023 tra novità e proroghe.Imu, anche per il 2024 aliquote comunali libere.Srl fallita, l’ex capo è estraneo alla pretesa
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Rinvio dei termini di approvazione del bilancio, esercizio provvisorio o rischio di gestione provvisoria?
Mai come quest’anno ci dovremo preoccupare di cosa succederà laddove si dovesse traguardare l’inizio dell’esercizio senza avere approvato il bilancio di previsione, perché l’evenienza di finire in gestione provvisoria – piuttosto remota nello scenario degli anni passati – rischia di diventare possibile dal prossimo gennaio 2024.
Liti fiscali, tanti giudici e Corti frammentate: la produttività è scarsa
Un professionista non sarà più tenuto a recarsi in udienza in un’altra città per discutere la causa. Potrà farlo da remoto anche quando l’altra parte avrà chiesto di essere presente. La modifica dell’articolo 33, comma 1, delle Disposizioni sul processo tributario (Dlgs 546/1992) introdotta con il recente decreto contenzioso, però, non è solo una norma per potenziare la sfera d’azione della videoudienza nel segno di una giustizia più telematica: è un primo tassello della più ampia infrastruttura regolamentare che dovrà sostenere il restyling della geografia giudiziaria del fisco. L’equazione è semplice: l’ampliamento degli strumenti informatici
Fabbricati fatiscenti senza l’Imu
I titolari di fabbricati fatiscenti, privi di rendita, non pagano l’Imu né sui fabbricati né sulle aree edificabili sottostanti. Questi beni immobili non possono essere assoggettati a imposizione fino a quando l’eventuale demolizione restituisca autonomia alle aree per poter essere nuovamente edificate. Si è così espresso il dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia con la risoluzione n. 4 del 16 novembre 2023.
Gli immobili degli Iacp pagano l’Imu con diritto allo sgravio da 200 euro
Gli immobili in proprietà degli Istituti per le case popolari sono soggetti a Imu, con diritto alla detrazione d’imposta di 200 euro, poiché con l’introduzione della disciplina di esenzione degli enti non commerciali, avvenuta ad opera del Dm 200/2012, non si è inteso trasformare una agevolazione in esenzione. Questa l’affermazione contenuta nella sentenza n. 2143/2/2023 resa dalla Cgt di Palermo (presidente e relatore Porracciolo). In attesa di un chiarimento della Cassazione, la questione affrontata dai giudici siciliani è ancora molto controversa, sebbene i termini del dibattito non coincidano con le argomentazioni adottate in sentenza.
Saldo IMU 2023 tra novità e proroghe
Ultimi giorni per il versamento del saldo IMU 2023: c’è tempo fino al 18 dicembre (il 16 dicembre cade di sabato). Non tutti sono però chiamati alla cassa: restano confermate le esenzioni a favore dei fabbricati ubicati nei Comuni colpiti dagli eventi sismici; dal 1° gennaio 2023, inoltre, sono esenti da IMU gli immobili occupati abusivamente. Come chiarito, da ultimo, dal Dipartimento delle Finanze del MEF, l’IMU non è dovuta sui fabbricati collabenti (la circostanza che siano “privi di rendita” li porta ad essere esclusi dal novero dei fabbricati imponibili) e per fruire dell’aliquota IMU ridotta sui fabbricati rurali strumentali non serve la qualifica di coltivatore diretto.
Imu, anche per il 2024 aliquote comunali libere
Tempesta (in un bicchier d’acqua) negli uffici tributi comunali.La preoccupazione dei Comuni risiede nel fatto che il comma 767 della legge 160/2019 prevede che a decorrere dal primo anno di applicazione obbligatoria del prospetto, in deroga alla norma che prevede la conferma tacita delle aliquote vigenti, in assenza di delibera di variazione, si applicano le aliquote di base previste dalla normativa Imu, e queste continueranno ad applicarsi sino a quando il Comune non approvi una delibera secondo le nuove modalità. Si tratta, quindi, di sanzione di rilevante entità. In conclusione, si ritiene che il rinvio del prospetto comporti anche il rinvio dell’obbligo di differenziazione, sicché, se il Comune non vuole modificare le aliquote 2023, non ha alcuna necessità di approvare una nuova delibera, ma per rassicurare i Comuni da ogni residuale dubbio, sarebbe comunque necessaria, subito dopo la conversione in legge del Dl 132/2023, una nota ministeriale di chiarimento.
Srl fallita, l’ex capo è estraneo alla pretesa
L’ ex amministratore di una società fallita che, in tale sua qualità, risulti in una cartella di pagamento a lui notificata per pendenze relative al fallimento e successive alla cessazione della sua carica è del tutto estraneo alla pretesa, non potendo riconoscersi sulle stesse nemmeno interesse ad agire per opporvisi. È la situazione descritta nella sentenza n. 975/2023 della Cgt di I grado di Milano, depositata lo scorso 20 marzo.
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Il video
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Il podcast
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