Stampa & Tributi del 20 Novembre 2024

Concorso alla finanza pubblica sul modello delle regioni- Tarsu, accertamento illegittimo se generico e e il calcolo dell’imposta non è corretto.Tari, delibere da motivare. #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Anche gli alloggi degli istituti autonomi case popolari possono essere alloggi sociali. Rottamazione, rata lunghissima.

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Anche gli alloggi degli istituti autonomi case popolari possono essere alloggi sociali.

La Corte di cassazione torna ancora una volta ad affrontare la questione dell’assoggettabilità all’Imu degli alloggi posseduti dagli istituti autonomi case popolari, oggi variamente denominati a seconda delle Regioni. La questione affrontata dalla Corte riguarda la possibilità per gli istituti in parola di usufruire dell’esclusione dal tributo prevista dall’articolo 1, comma 741, della legge 160/2019 in favore dei fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali, come definiti dal Dm 22/04/2008. Possibilità che è messa in discussione dalla previsione dell’articolo 1, comma 749, della medesima legge che ha previsto che agli alloggi regolarmente assegnati dagli ex istituti autonomi case popolari si applichi la detrazione d’imposta di € 200, fermo restando l’assoggettamento all’aliquota ordinaria (salve eventuali aliquote agevolate deliberate dal Comune). Si ritiene infatti che poiché la legge prevede uno specifico trattamento per gli alloggi degli ex istituti autonomi case popolari agli stessi non può applicarsi l’esclusione prevista per gli alloggi sociali.

Rottamazione, rata lunghissima.

Sesta rata della rottamazione con termine lunghissimo di pagamento: la scadenza ordinaria del 30 novembre tra sabati, domeniche ed i 5 giorni di lieve ritardo potrà essere saldata entro lunedì 9 dicembre 2024. Mantenere valida la rottamazione diventa di fondamentale importanza soprattutto per coloro che entro il 31 ottobre scorso hanno aderito al concordato preventivo biennale e lo faranno sfruttando la riapertura al 12 dicembre 2024.In caso di mancato pagamento della rata in scadenza, intervenendo la decadenza dalla rottamazione, eventuali debiti tributari e previdenziali cristallizzati al 31 dicembre 2023 tornerebbero “retroattivamente attivi”, oltre che ricaricati delle sanzioni, facendo scattare l’impossibilità di accesso o la decadenza dal concordato preventivo biennale (Cpb) se di ammontare superiore a 5.000 euro.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=PIoC7RspWr4

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu