Supervisione per l’IA delle Entrate Sala apre alla tassa sui suv La riforma amplia la riduzione per il ravvedimento operosoImu 2025, con il prospetto digitale parte la semplificazione delle aliquote
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Supervisione per l’IA delle Entrate
Intelligenza artificiale per i controlli fiscali, per i commercialisti necessario un organismo tecnico terzo di supervisione. Più precisamente occorre istituire un Organismo tecnico nazionale che possa certificare il livello di attendibilità dei sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dell’Agenzia delle Entrate. È la proposta contenuta nel documento “Intelligenza artificiale e accertamento tributario”, pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionali dei commercialisti, a cura dell’area “Contenzioso tributario” alla quale è delegata la Consigliera nazionale della categoria Rosa D’Angiolella.
Sala apre alla tassa sui suv
A Il sindaco Giuseppe Sala gire sulla mobilità è divisivo ma ho ritenuto di farlo perché il tema della qualità dell’aria è importante”. Poi per una eventuale tassa sui suv “vediamo, analizzeremo cosa fare
La riforma amplia la riduzione per il ravvedimento operoso
Il Dlgs 87/2024 nel revisionare il sistema sanzionatorio tributario, ha introdotto un’importante modifica all’istituto del ravvedimento operoso previsto dall’articolo 13 Dlgs 472/1997. In particolare, recependo gli indirizzi della legge delega sulla riforma fiscale, il decreto ha modificato il citato articolo 13, ampliando la possibilità di ravvedersi con la riduzione della sanzione prevista ad 1/7 per periodi di ritardo più lunghi e limitando quella a 1/6 al solo caso di utilizzo da parte dell’Ente dell’innovato istituto del contraddittorio preventivo ed obbligatorio.
Imu 2025, con il prospetto digitale parte la semplificazione delle aliquote
Dal prossimo anno entrerà definitivamente in vigore, senza ulteriori proroghe, l’obbligo per i comuni di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’imposta municipale propria (Imu) esclusivamente tramite l’elaborazione del Prospetto digitale di cui al decreto 7 luglio 2023 del ministero dell’Economia e delle Finanze (articolo 3). Come ultimo atto il decreto 6 settembre 2024 del Mef ha infatti previsto: l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’Imu tramite l’elaborazione del Prospetto digitale, utilizzando l’apposita applicazione informatica a decorrere dall’anno di imposta 2025 (articolo 2); • l’aggiornamento del contenuto dell’allegato A del decreto 7 luglio 2023 del Mef, con cui erano state individuate le fattispecie in materia di Imu in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote (articolo 1).AssoSoftware e il suo Comitato tecnico, nell’ambito di specifici incontri dedicati al confronto tecnico sulle modalità operative e sulle tecnologie da adottare, hanno dato il loro contributo fornendo i suggerimenti e le indicazioni necessarie affinché tale interoperabilità risultasse davvero efficace anche per l’automazione dei calcoli effettuati dai software gestionali. Le software house di area fiscale associate ad AssoSoftware hanno già manifestato un forte interesse ad aggiornare già dal prossimo anno le proprie procedure di calcolo dell’Imu. Le scelte strategiche delle software house potranno essere, nella generalità dei casi, di due tipi: utilizzo diretto dei dati acquisiti in modo automatico dal sito internet del Dipartimento delle finanze del Mef, anche mediante raccordo con le tabelle già in uso ai gestionali; • utilizzo dei dati tramite partner tecnologico, che si occuperà di normalizzarli ulteriormente al fine di raccordarli con le attuali tabelle utilizzate dai gestionali.
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Il video
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Il podcast
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