Stampa & Tributi del 17 giugno 2024

Imu, la Cassazione riapre all’esenzione per gli ex Iacp Beni merce, l’esenzione Imu è subordinata Imu, il comodato mette i paletti Abitazione principale, conta l’accorpamento Tariffe della Tari con tripla incognita nei piani da chiudere entro fine mese Utenze non domestiche, tariffa rifiuti a sé stante Valida la cartella inviata a una Pec professionale Prima dell’ipoteca deve esserci comunicazione

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Imu, la Cassazione riapre all’esenzione per gli ex Iacp

La disposizione di esonero dall’Imu prevista per gli alloggi sociali non è applicabile automaticamente agli immobili assegnati dagli ex Iacp, ma occorre verificare in concreto la sussistenza dei requisiti di «alloggio sociale» indicati dal Dm Infrastrutture del 22 aprile 2008. Lo ha stabilito la Cassazione con le ordinanze nn. 14511 e 14515/2024, che accolgono (con rinvio) i ricorsi dell’ex Iacp riguardanti avvisi di accertamento Imu 2014, anno a partire dal quale molti enti di edilizia residenziale pubblica (Ater, Aler, Atc, Arca, eccetera) ritengono di dover usufruire dell’esonero dall’Imu previsto per gli alloggi sociali. Questi sono definiti dal decreto del ministro delle Infrastrutture 22 aprile 2008, richiamato dal Dl 102/2013 che ha equiparato gli alloggi sociali alle abitazioni principali. Tuttavia, lo stesso Dl 102/2013 ha lasciato applicabile la detrazione di 200 euro per gli alloggi regolarmente assegnati dagli ex Iacp.

Beni merce, l’esenzione Imu è subordinata

È essenziale, ai fini del riconoscimento dell’esenzione da Imu, insieme alla condizione della mancata locazione, anche la necessaria presentazione della dichiarazione al comune attestante il possesso dei requisiti e gli identificativi catastali degli immobili per i quali si invochi l’agevolazione. Lo ha stabilito la prima sezione della Corte di giustizia tributaria di I grado di Milano nella sentenza n. 39/2024 del 4 gennaio scorso.

Imu, il comodato mette i paletti

N on spetta l’esenzione Imu agli enti non commerciali se l’immobile viene utilizzato sulla base di un contratto di locazione o di comodato. Ci deve essere identità tra soggetto possessore e utilizzatore. A meno che l’immobile non venga dato in comodato da un ente non profit a un altro ente non commerciale, appartenente alla stessa struttura del concedente. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza 14721 del 27 maggio 2024.

Abitazione principale, conta l’accorpamento

I l diverso censimento di più unità catastali accorpate non preclude il diritto all’esenzione Imu per l’abitazione principale; a condizione, tuttavia, che gli immobili abbiano le caratteristiche per essere censiti come unità immobiliare unica. Lo ha stabilito la sezione prima della Corte di giustizia tributaria di Como nella sentenza n. 146/2024 depositata in segreteria il 16 maggio scorso.

Tariffe della Tari con tripla incognita nei piani da chiudere entro fine mese

I Comuni devono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti di Tari e tariffa corrispettiva entro il 30 giugno. Il termine sarebbe scaduto il 30 aprile, ma è stato prorogato dall’articolo 7 del Dl 39/2024, a seguito della vicenda dei cosiddetti «impianti minimi» (Nt+ Enti locali & edilizia del 19 aprile) che ha influito sulla costruzione dei Pef, nei fatti con un aggravio della Tari. Le dinamiche di costruzione e validazione del Pef, sebbene tutte fondate su un’unica metodologia di matrice Arera, in realtà registrano applicazioni diversificate, influenzate molto dalla presenza o meno di un’autorità d’ambito, assente in buona parte delle regioni italiane (come la Lombardia). Quindi, anche quest’anno si registra una gestione arlecchino, con Pef approvati/validati dalle Ato (provinciali o regionali) e Pef approvati/validati direttamente dai consigli comunali.nel 2024 se ne aggiungono dei nuovi, collegati alle componenti perequative (0,10 euro per i rifiuti accidentalmente pescati e 1,50 euro per gli eventi eccezionali e calamitosi)Il primo attiene al problema se i Comuni (e i gestori della tariffa corrispettiva) dovranno riversare le due quote considerando quanto riscosso o quanto richiesto ai contribuenti. modalità di registrazione nei bilanci  il problema se le quote siano soggette a Iva, e alcuni gestori della tariffa corrispettiva (di per sé soggetta a Iva) hanno formulato interpello alle Entrate, e si è in attesa della risposta

Utenze non domestiche, tariffa rifiuti a sé stante

A i fini dell’applicabilità della tariffa relativa allo smaltimento dei rifiuti nelle utenze non domestiche, le somme vanno commisurate al tipo di attività per unità di superficie, conseguentemente la norma regolamentare secondo cui la tariffa da applicare sulle utenze non domestiche è unica non è legittima e va disapplicata. Lo ha stabilito la Cassazione, sezione tributaria civile, nell’ordinanza n. 9646/2024 depositata in cancelleria il 10 aprile scorso.

Valida la cartella inviata a una Pec professionale

L a notifica dell’atto impositivo non è viziata se perviene all’indirizzo di posta elettronica certificata del destinatario pur riferibile alla sua professione. Si tratta del canone specificato dalla Cgt di II grado del Lazio nella sentenza n. 927/2024, depositata lo scorso 8 febbraio.

Prima dell’ipoteca deve esserci comunicazione

È nulla l’iscrizione di ipoteca senza che al contribuente sia preventivamente inoltrata la necessaria comunicazione preventiva che, prevista dall’art. 77 dpr n. 602/73, renda nota allo stesso l’intenzione del concessionario di procedere alla misura, con il riconoscimento del termine di 30 giorni per potervi presentare osservazioni. Si tratta dei noti canoni ripresi dalla Cgt di II grado del Lazio nella sentenza n. 755/2024 emessa dalla sezione 17 e depositata lo scorso 2 febbraio.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=mSeo0KAvJt8

Il podcast

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