Stampa & Tributi del 15 maggio 2024

Concorso alla finanza pubblica sul modello delle regioni- Tarsu, accertamento illegittimo se generico e e il calcolo dell’imposta non è corretto.Tari, delibere da motivare. #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

L’adempimento collaborativo può migliorare con lo stop alla riscossione provvisoria. Riforma della determinazione delle tariffe Tari: al via la rilevazione di Arera.

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L’adempimento collaborativo può migliorare con lo stop alla riscossione provvisoria

L’ordinamento fiscale italiano è al centro di una riforma organica e ambiziosa. Il profilo probabilmente di maggiore rilevanza riguarda, però, il quadro dei rapporti fisco-contribuente che è stato innovato sia sul piano delle “regole del gioco” (Dlgs 219/2023) sia su quello delle procedure (Dlgs 221/2023) con al centro il principio del contraddittorio. Si disegna un modello in cui l’adempimento collaborativo sarà applicato alle entità maggiori, mentre le imprese di dimensioni ridotte potranno beneficiare del regime opzionale e/o del concordato preventivo. L’adempimento collaborativo (articoli 3 – 7 del Dlgs 128/2015), già presente nell’ordinamento, è stato arricchito con istituti premiali che incentivano una gestione proattiva del rischio fiscale. Oltre a fruire di una significativa riduzione dei termini di decadenza per l’accertamento e di esoneri dalle garanzie per i rimborsi, l’eventuale segnalazione di rischi fiscali, da attuarsi normalmente tramite interpello, si tradurrà nella non punibilità, a certe condizioni, per reati di infedele dichiarazione e nell’esclusione di sanzioni amministrative. Insomma, una vera e propria rivoluzione copernicana, in cui Fisco e contribuente si muovono in un contesto di collaborazione e di equilibrio nei rapporti

Riforma della determinazione delle tariffe Tari: al via la rilevazione di Arera

L’Arera ha dato il via alla rilevazione dei dati relativi ai corrispettivi del settore rifiuti, dando seguito a quanto previsto dalla delibera 6 febbraio 2024, 41/2024/R/rif, con la quale l’Autorità ha avviato un’indagine conoscitiva sui criteri di articolazione dei corrispettivi applicati nel servizio di gestione dei rifiuti urbani. Continuando così il percorso avviato nel 2019, che già all’epoca era rivolto anche a rivedere il sistema per la determinazione delle tariffe (Dpr 158/1999), tenuto conto della previsione della legge 205/2017. La ricognizione riguarda sia l’anno 2022 che l’anno 2023 e resterà aperta fino al 4 giugno prossimo. Sono interessati alla ricognizione tutti i gestori delle tariffe e dei rapporti con l’utenza, indipendentemente dal regime di prelievo applicato. I gestori sono quelli individuati nell’anagrafica operatori Arera in qualità di gestori dell’attività di “Gtru”, tenuti ad ottemperare agli obblighi di comunicazione per l’implementazione dell’anagrafica territoriale rifiuti (Atrif) di cui alla delibera 263/2023/E/rif.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=72e9-J3xrgk

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu