Stampa & Tributi del 10 Luglio 2024

Atti sui tributi subito esecutivi, limitato l’uso della cartella. Per il Tar obbligo di adeguamento automatico del Pef 2023 all’inflazione.

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Atti sui tributi subito esecutivi, limitato l’uso della cartella

Dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta del decreto di riforma della riscossione, gli atti di recupero dei crediti di imposta, gli avvisi di rettifica e liquidazione dell’imposta di registro, gli atti di irrogazioni sanzioni e molti altri provvedimenti impositivi e sanzionatori diventano immediatamente esecutivi: una volta emessi, non seguirà più la cartella per pretendere il pagamento di quanto preteso. A prevederlo è l’articolo 14 del decreto di riforma della riscossione che, a differenza di altre previsioni contenute nel medesimo provvedimento, non ha una decorrenza differita e quindi entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta.

Per il Tar obbligo di adeguamento automatico del Pef 2023 all’inflazione

di Stefano Baldoni (*) – Rubrica a cura di Anutel

Secondo la sentenza n. 1985 del 25/06/2024 del Tar della Lombardia, la delibera Arera n. 389/2023 e la conseguente determinazione n. 1/2023 sono parzialmente illegittime nella parte in cui non prevedono un sistema di conguaglio automatico che escluda l’intervento dell’ente territorialmente competente al di là del calcolo dell’inflazione. La vicenda affrontata dal Tar ha riguardato il ricorso presentato da una serie di gestori nei confronti della deliberazione sopra citata, che ha approvato l’aggiornamento biennale (2024-2025) del metodo tariffario rifiuti (Mtr-2), approvato dalla delibera Arera n. 389/2023 e della conseguente determinazione direttoriale Arera n. 1/2023, relativa agli schemi di atti del piano economico-finanziario del servizio rifiuti per il biennio 2024-2025 e delle modalità operative per la trasmissione all’autorità