Stampa & Tributi del 09 Gennaio 2025

Concorso alla finanza pubblica sul modello delle regioni- Tarsu, accertamento illegittimo se generico e e il calcolo dell’imposta non è corretto.Tari, delibere da motivare. #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Crediti non gestiti e prescritti, niente danno erariale senza prove di negligenza. Cartelle, rate veloci. Tasse e multe non pagate, ecco quanto costano le rate con il calcolatore online. L’accesso alla rateazione riduce le chance della sospensiva. Perequazione rifiuti urbani fuori campo Iva se applicata la Tari.

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Crediti non gestiti e prescritti, niente danno erariale senza prove di negligenza.

La cancellazione di crediti caduti in prescrizione per la mancata tempestiva messa in mora del debitore non è prova sufficiente di una condotta connotata da colpa grave, né risulta idonea a fondare un’ipotesi di responsabilità erariale per negligenza omissiva di gestione. Infatti, sostenere che il credito non è stato gestito non porta automaticamente a concludere, senza il sostegno di ulteriori prove, che la condotta omissiva è avvenuta per inescusabile negligenza ed è foriera di un danno erariale. Sulla base di quanto sopra la Corte dei conti, sezione giurisdizionale Piemonte (sentenza n. 198/2024), ha respinto la domanda di condanna formulata dalla procura contabile nei confronti del direttore e di alcuni dirigenti di un’agenzia territoriale, nell’ambito di un’azione di responsabilità avviata per asserita incuria nella riscossione dei canoni di edilizia popolare.

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Cartelle, rate veloci.

Arriva Rateizza adesso, cartelle a rate fino a 7 anni con una semplice richiesta online. Lo comunica una nota di Agenzia delle entrate Riscossione. Con l’entrata in vigore delle nuove regole in materia di rateizzazioni, previste dal decreto legislativo n. 110/2024 di riordino del sistema nazionale della riscossione, è disponibile sul sito di Ader la nuova versione del servizio “Rateizza adesso” per l’invio telematico delle richieste, oltre all’aggiornamento della modulistica e di tutte le informazioni utili. Dal 1° gennaio 2025 e per tutto il 2026, su richiesta del contribuente che dichiara di versare in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, la rateizzazione di importi iscritti a ruolo fino a 120mila euro, compresi in ciascuna domanda di dilazione, può arrivare fino un massimo di 84 rate mensili (in luogo delle precedenti 72). Il provvedimento prevede il progressivo innalzamento a 96 rate per le istanze che verranno presentate negli anni 2027-2028 e a 108 rate a partire dal 1° gennaio 2029.

Tasse e multe non pagate, ecco quanto costano le rate con il calcolatore online.

È il nuovo servizio offerto ai contribuenti dal portale dell’agenzia Entrate Riscossione (Ader) ITALIA per aiutare i contribuenti in difficoltà con i pagamenti di tasse, multe e contributi a liberarsi dei propri debiti utilizzando le nuove procedure per la rateizzazione delle cartelle in vigore dal 1° gennaio 2025. Nella sezione «Rateizzazione» del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it il servizio «Rateizzazioni Documentate – Simula il numero delle rate» il contribuente potrà facilmente verificare verificare, preventivamente, se sussiste la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e, in caso positivo, il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo delle stesse. Indicativo perchè, così come avviene per altri simulatori, sul peso della rata pesano anche gli interessi che restano comunque un dato variabile nel tempo.

L’accesso alla rateazione riduce le chance della sospensiva

Con le nuove regole sulle rateazioni sarà ancora più difficile ottenere la sospensiva del pagamento delle somme pretese a titolo provvisorio nel corso del giudizio. Si tratta probabilmente dell’unico effetto negativo per il contribuente rispetto alle modifiche introdotte sulla rateazione delle somme affidate alla riscossione. L’impugnazione di un atto impositivo dinanzi al giudice tributario non sospende il pagamento della pretesa. Infatti, a seconda del tipo di provvedimento potrebbe essere dovuto il totale della somma (ad esempio, per la cartella di pagamento) o solo una parte (un terzo delle sole imposte ed interessi in pendenza del primo grado, due terzi del totale deciso nel secondo grado e il totale in pendenza del giudizio in Cassazione). Con il ricorso o con istanza ad hoc è possibile richiedere al giudice tributario la sospensione del pagamento di tali importi.Il recente decreto 110/2024 di riforma della riscossione ha agevolato l’accesso alla rateazione da parte dei contribuenti. In sintesi, per le richieste di rateizzazione presentate a partire dal 1° gennaio 2025 e per tutto il 2026, l’interessato semplicemente dichiarando di trovarsi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, potrà beneficiare della dilazione per il pagamento delle somme iscritte a ruolo, di importo inferiore o pari a 120.000 euro, fino a un massimo di 84 rate mensili.

Perequazione rifiuti urbani fuori campo Iva se applicata la Tari.

L’agenzia delle Entrate ritorna sul tema dell’applicazione delle componenti perequative istituite, con decorrenza 1/1/2024, da Arera con la delibera n. 386/2023, denominate UR1 di 0,10 euro/utenza e UR2 di 1,50 euro/utenza, da applicarsi su tutte le utenze del servizio gestione rifiuti da parte dei gestori tariffe e rapporti con gli utenti, rispettivamente destinate alla copertura dei costi di gestione dei rifiuti pescati e alla copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali. A seguito di interpello proposto da parte di una società di gestione integrata del servizio rifiuti, affidataria anche di applicazione e riscossione della Tarip (puntuale/corrispettivo), l’Agenzia con risposta n. 183/2024 affermava che «… le due componenti perequative concorrono alla determinazione dell’unitaria base imponibile IVA della TARI corrispettivo, in quanto contribuiscono a determinare il costo complessivo del servizio fornito dalla Società al cliente/consumatore, da assoggettare all’aliquota IVA del 10%

Il video

https://www.youtube.com/watch?v=xSAklfQBP58