L’ex concessionario non versa l’Imu se la concessione demaniale è scaduta. Imposta di soggiorno, bocciato l’avviso fondato solo sui dati delle questure.
#newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi
**
L’ex concessionario non versa l’Imu se la concessione demaniale è scaduta.
di Andrea Taglioni
Il provvedimento di decadenza della concessione demaniale determina, per il concessionario, il venir meno del titolo giuridico necessario per far nascere il presupposto per l’applicazione dell’Imu. A nulla rilevando il fatto che il bene era rimasto nella disponibilità del concessionario e le attività ricomprese negli immobili in concessione erano ancora attive. A queste conclusioni è giunta la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Sicilia con la sentenza 8337/3/2024.
Imposta di soggiorno, bocciato l’avviso fondato solo sui dati delle questure.
di Marco Ligrani
L’imposta di soggiorno deve essere calcolata sui pernottamenti effettivi dichiarati dai gestori ai fini fiscali e non sui dati comunicati alle questure e da queste ai Comuni, per il tramite dell’agenzia delle Entrate; solo in caso di omessa dichiarazione i Comuni hanno titolo per emettere un accertamento induttivo, con inversione dell’onere della prova a carico del contribuente. Con sentenza n. 14012/6/2024, la Corte di giustizia tributaria di primo grado di Roma in composizione monocratica (giudice Di Giulio) ha accolto il ricorso di una società, annullando l’accertamento emesso da Roma Capitale a fronte dei dati riversati dall’agenzia delle Entrate tramite il portale Siatel ed a questa trasmessi dal sistema gestito da ministero dell’Interno e questure. La Srl, gestore di una struttura ricettiva, riceveva l’accertamento per infedele dichiarazione, in quanto l’imposta risultava calcolata su un numero di pernottamenti inferiore rispetto a quello comunicato dall’Agenzia
Il video
https://www.youtube.com/watch?v=O5rNwtT9WqY
Il podcast
https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu