Stampa & Tributi del 08 agosto 2024

L’aggiornamento delle tariffe Cup per il 2025. Cin rinviato a gennaio ‘25- #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Osservatorio Viminale, rischio danno erariale da mancato esercizio dell’autotutela obbligatoria. Riscossione, ampliato il ricorso contro l’estratto di ruolo. Al via la riscossione sprint. Concessionari agenti contabili. No alla proroga automatica delle concessioni balneari.

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Osservatorio Viminale, rischio danno erariale da mancato esercizio dell’autotutela obbligatoria.

di Andrea Biekar e Patrizia Ruffini

Gli enti locali sono chiamati a un attento monitoraggio della propria attività impositiva per prevenire contenziosi tributari dispendiosi e riattivare tempestivamente l’azione di riscossione dei diversi tipi di tributi. Questo severo monito proviene dall’Osservatorio sulla finanza locale e contabilità degli enti locali, che ha pubblicato un atto di orientamento datato 15 luglio 2024. Una novità significativa per gli enti locali riguarda l’introduzione dell’istituto dell’“autotutela obbligatoria”, aggiunto all’articolo 10-quater della legge 27 luglio 2000 n. 212, tramite l’articolo 1 del decreto legislativo 30 dicembre 2023 n. 219, che modifica lo statuto dei diritti del contribuente. L’autotutela obbligatoria permette all’amministrazione finanziaria di annullare totalmente o parzialmente gli atti di imposizione, o di rinunciarvi, senza richiesta da parte del contribuente, nei casi di manifesta illegittimità, quali errori di persona, di calcolo, nella determinazione del tributo o dei suoi presupposti, o in caso di errore materiale del contribuente.

Riscossione, ampliato il ricorso contro l’estratto di ruolo.

di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

In vigore da giovedì 8 agosto alcune delle novità del decreto sulla riscossione (Dlgs 110/2024 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 7 agosto), che in attuazione della delega ha modificato l’attuale sistema. Di seguito alcune delle principali novità. Con la riforma sono state meglio spiegate le tre ipotesi (già previste) per ricorrere avverso l’estratto di ruolo e ne sono state introdotte di nuove. Più precisamente, è possibile l’impugnazione diretta nei casi in cui il debitore dimostri che dall’iscrizione a ruolo possa derivargli un pregiudizio: a) per effetto di quanto previsto dal codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36; b) per la riscossione di somme allo stesso dovute dai soggetti pubblici di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), del regolamento di cui al decreto Mef 40/2008, anche per effetto delle verifiche di cui all’articolo 48-bis, Dpr 602/73; c) per la perdita di un beneficio nei rapporti con una pubblica amministrazione; d) nell’ambito delle procedure previste dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al Dlgs 14/2019; e) in relazione ad operazioni di finanziamento da parte di soggetti autorizzati; f) nell’ambito della cessione dell’azienda, in relazione al certificato previsto dall’articolo 14, Dlgs 472/97-

Al via la riscossione sprint.

DI CRISTINA BARTELLI

R iscossione sprint per crediti di imposta e cessioni non spettanti, bollo e avvisi di liquidazione dell’imposta e irrogazione delle sanzioni per i casi di omesso, insufficiente o tardivo versamento e tardiva presentazione delle relative dichiarazioni. Da oggi parte la riforma della riscossione e le norme legate all’accertamento esecutivo esteso a una serie di atti impositivi emessi dall’Agenzia delle entrate, otto macro categorie che spaziano dall’imposta di registro ai crediti dei bonus edilizi. Con la pubblicazione di ieri in Gazzetta Ufficiale n. 184 del decreto legislativo 29 luglio n. 110 del 2024 si mette in moto la macchina di riforma della riscossione sia sul fronte organizzativo sia sul fronte normativo delle disposizioni relative ai piani di dilazione, all’accertamento esecutivo e all’impugnazione dell’estratto di ruolo.

Concessionari agenti contabili.

DI FRANCESCO CERISANO E CRISTINA CARPENEDO

I concessionari della riscossione locale continueranno a essere tenuti alla resa del conto giudiziale. E ciò indipendentemente dal fatto che, a seguito della riforma introdotta con la Manovra 2020, non riscuotano più sui propri conti ma su quelli degli enti locali. Dovranno quindi trasmettere, entro la fine di gennaio di ogni anno, il modello con l’indicazione delle somme riscosse e trasferite agli enti che poi saranno oggetto di parifica da parte del Ragioniere comunale (che deve accertare la corrispondenza tra quanto dichiarato dal concessionario e quanto introitato a bilancio) per la successiva comunicazione alla Corte dei conti. La stretta sugli agenti contabili è contenuta nel decreto legislativo di riordino del sistema nazionale della riscossione pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale (dlgs 29 luglio n.110 pubblicato sulla G.U. n. 184 del 7 agosto 2024.

No alla proroga automatica delle concessioni balneari. 

Vanno disapplicate le “norme legislative nazionali” di proroga automatica delle concessioni demaniali marittime con “finalità turistico-ricreative”. Questa l’affermazione contenuta nella sentenza del Tar Sicilia n. 2767/2024. Il principio dettato dall’Adunanza plenaria Dal principio di diritto enunciato dall’Adunanza plenaria nelle sentenze nn. 17 e 18 del 9 novembre 2021 (secondo cui “Le norme legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative – compresa la moratoria introdotta in correlazione con l’emergenza epidemiologica da Covid-19 dall’articolo 182, comma 2, del Dl n. 34/2020, convertito in legge n. 77/2020 – sono in contrasto con il diritto eurounitario, segnatamente con l’articolo 49 del Tfue e con l’articolo 12 della direttiva 2006/123/Ce.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=1-dxko92yqE

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu