Stampa & Tributi del 06 Settembre 2024

Cartelle, l’intimazione di pagamento interrompe la prescrizione dei crediti Contante tracciato in dogana Imposta di soggiorno, molti dubbi Aree scoperte soggette a Tari Discarico, addio al diniego La riforma tace sulla natura dei gestori delle strutture

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Cartelle, l’intimazione di pagamento interrompe la prescrizione dei crediti

La prescrizione delle cartelle dell’agente della riscossione dipende dalla natura dell’entrata, anche in presenza di cartella divenuta definitiva. Fanno eccezione le somme risultanti da sentenze passate in giudicato per cui la prescrizione è sempre decennale, a prescindere dalla natura dell’entrata. Se si riceve un preavviso di fermo riferito a tributi oramai prescritti è consigliabile contestare tempestivamente, nei 60 giorni, l’intimazione, per evitare che la pretesa tributaria si consolidi e la prescrizione venga “sanata”. Sono alcuni dei temi emersi nella diretta web sul sito del Sole 24 Ore nel percorso che porta allo Speciale Telefisco del 19 settembre.

Contante tracciato in dogana

È illegittima la compensazione delle spese processuali, fondata sulla mancata costituzione in giudizio dell’amministrazione finanziaria e sul fatto che il contribuente avrebbe dovuto chiedere l’autotutela in luogo del ricorso contro l’atto. Con questa pronuncia la Corte di Cassazione tributaria, ordinanza n.23134 del 27/08/2024

Aree scoperte soggette a Tari

L e aree scoperte adibite a parcheggio sono soggette alla tassa rifiuti come le autorimesse e i garage, perché le attività svolte su questi immobili producono rifiuti sia al chiuso che all’aperto. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sezione tributaria, con la sentenza 17058 del 20 giugno 2024.

Discarico, addio al diniego

i una nuova disciplina, che permetterà agli enti impositori di contestare solamente la mancata notifica della cartella entro i nove mesi dall’affidamento in carico (per i casi non ancora superati dall’accertamento esecutivo), l’avvenuta prescrizione del credito e la mancata trasmissione dei flussi informativi relativi allo stato della riscossione. Non sarà possibile discutere l’operato del riscossore inteso come mancate azioni cautelari ed esecutive.

Imposta di soggiorno, molti dubbi

Nuova riforma normativa, soliti dubbi applicativi. E quella relativa alla ridisciplina dell’imposta di soggiorno, seppur al momento ne circoli soltanto una bozza, ha già sollevato forti preoccupazioni nei comuni.

La riforma tace sulla natura dei gestori delle strutture

La bozza di riforma dell’imposta di soggiorno non sembra prendere alcuna posizione sulla querelle della qualifica di Agente contabile per le strutture ricettive chiamate a riversare al Comune l’importo incassato