Rottamazione, cambio in corsa.Accordo di ristrutturazione per accelerare la riscossione dei tributi locali, Reggio Emilia anticipa la delega fiscale.
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Rottamazione, cambio in corsa
Fino al 10 ottobre si potrà richiedere all’Agenzia delle entrate riscossione (AdER) la modifica del piano della rottamazione quater passando dal pagamento in unica soluzione al numero massimo di 18 rate previsto della normativa. Per l’intera durata della dilazione è invece sempre possibile la modifica dei piani “in senso opposto” ovvero per pagare in unica soluzione definizioni agevolate presentate con richiesta di versamento a rate. Già attivo inoltre sul sito dell’AdR il ContiTu, il servizio che consente ai debitori di modificare i piani della rottamazione accolte escludendo solo alcune delle cartelle o avvisi compresi nella “Comunicazione delle somme dovute”. La modifica dell’istanza da “unica soluzione” al numero massimo di rate. La grande novità nella gestione della rottamazione quater, rispetto alle altre edizioni, riguarda la possibilità di mettere mano ai piani di dilazione passando dalla scelta del pagamento in unica soluzione al numero massimo di rate (18).
Accordo di ristrutturazione per accelerare la riscossione dei tributi locali, Reggio Emilia anticipa la delega fiscale
Negli ultimi anni a fronte delle crescenti difficoltà nel raggiungere gli equilibri di bilancio, per gli enti locali diventa sempre più necessario dare interpretazioni normative che anticipino le indicazioni delle leggi nazionali. In questo senso si segnala il caso del Comune di Reggio-Emilia che ha dichiarato la sussistenza dell’interesse pubblico ad aderire a una proposta di ristrutturazione del debito Imu ricevuta da una società immobiliare in base all’articolo 57 del Codice della Crisi dell’Impresa e dell’Insolvenza Dlgs 14/2019 (articolo 182-bis della Legge Fallimentare) superando il dogma dell’indisponibilità “assoluta” della pretesa tributaria. Tale principio viene attenuato per alcune fattispecie normative specie se c’è un interesse pubblico e una convenienza economica finanziaria rispetto a scenari alternativi quali quelli del fallimento o delle azioni esecutive. Il Comune di Reggio in linea con alcuni pareri di Sezioni regionali della Corte dei Conti (delibera Sezione di controllo Toscana n. 40/2021 e delibera Sezione di controllo Umbria n.64/2022) aveva infatti già deliberato nel 2022 una modifica del regolamento generale delle entrate tributarie dove, nell’ambito dell’ autonomia regolamentare prevista dagli articoli 52 e seguenti Dlgs 446/1997, si era è prevista la possibilità della giunta comunale «nel caso in cui imprenditori in stato di crisi propongano pagamenti dei propri debiti tributari nei confronti del Comune parziali o dilazionati o comunque definizioni transattive della posizione debitoria nei confronti del Comune mediante pagamenti in denaro o datio in solutum di beni mobili e immobili nell’ambito di procedure aventi ad oggetto accordi di ristrutturazione». di deliberare «in merito alla proposta di accordo di ristrutturazione …nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza dell’azione amministrativa, dando atto della sussistenza, ove la ritenga, di un concreto interesse pubblico all’adesione all’accordo, sia di ordine generale che di tipo economico patrimoniale, e avendo altresì a riguardo possibili soluzioni o scenari alternativi alla adesione alla proposta..».
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Il video
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Il podcast
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