Stampa & Tributi del 20 Febbraio 2025

Concorso alla finanza pubblica sul modello delle regioni- Tarsu, accertamento illegittimo se generico e e il calcolo dell’imposta non è corretto.Tari, delibere da motivare. #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Rottamazione 4, le 12 scadenze. Esenzione Imu, doppio requisito. Esenzione Imu, gli scarsi consumi di energia non giustificano la revoca. Canone unico patrimoniale, l’ente può prevedere ulteriori esenzioni. Agevolazione Tosap per la filiera del sistema elettrico nazionale.

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Rottamazione 4, le 12 scadenze

R iapre la rottamazione quater: i contribuenti decaduti entro il 31 dicembre 2024 possono presentare domanda di riammissione alla rottamazione quater entro il 30 aprile 2025, riceveranno poi entro il 30 giugno 2025 la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione con l’ammontare dovuto, dovranno quindi eettuare il primo (o unico) pagamento entro il 31 luglio 2025 e, in caso di rateizzazione, proseguiranno con le scadenze no al 30 novembre 2027. La conversione denitiva in legge del decreto Milleproroghe (dl 202/24) approvata con voto di ducia dalla Camera, riapre le porte a chi era decaduto dalla denizione agevolata entro il 31 dicembre 2024. Un’opportunità che permette ai contribuenti di riprendere il percorso di pagamento scontato (che abbuona sanzioni, interessi e aggio della riscossione, quando previsto) purché si presentino nuovamente le richieste di adesione entro i termini stabiliti. Attenzione, però: non c’è alcun recupero per chi dovesse saltare la rata del 28 febbraio 2025.

Esenzione Imu, doppio requisito

N on basta l’assegnazione della casa familiare per l’esenzione dall’Imu. È infatti necessario che il coniuge separato avere nell’immobile anche la residenza e la dimora. È quanto aermato dalla Corte di cassazione che, con l’ordinanza 4303 del 19 febbraio 2025, ha accolto il ricorso di un Comune ligure che aveva presentato contro la decisione di secondo grado che aveva accordato l’esenzione Imu alla donna separata e assegnataria della casa, nonostante avesse la residenza altrove.

Esenzione Imu, gli scarsi consumi di energia non giustificano la revoca

La spettanza dell’esenzione Imu è correlata alla coesistenza di due requisiti: la residenza anagrafica e la dimora abituale. Per quest’ultima, gli scarsi consumi basati sul riscontro delle utenze domestiche non conducono tout court alla revoca del beneficio ben potendo il contribuente correlare gli scarsi consumi ad altri motivi, quali, ad esempio, la permanenza in casa dei genitori che abitano nello stesso condominio o la peculiarità dell’attività lavorativa con una presenza presso la propria dimora solo nelle giornate di fine settimana. Così si è pronunciata la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia con la sentenza n. 432 del 10 febbraio 2025 (presidente Targetti, estensore Atanasio).

Canone unico patrimoniale, l’ente può prevedere ulteriori esenzioni

L’ente territoriale può prevedere, previa certificazione da parte dei competenti organi di controllo, ulteriori esenzioni del canone unico patrimoniale, purché nel rispetto dell’invarianza del gettito complessivo e degli equilibri di bilancio. Con la delibera n. 11/2025, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per il Lazio conferma e ribadisce l’orientamento giurisprudenziale prevalente in materia di canone unico patrimoniale, secondo il quale la disciplina è rimessa alla autonomia regolamentare e tributaria di ciascun ente in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva in ogni caso, la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe (articolo 1, comma 817, della legge 160/2019).

Agevolazione Tosap per la filiera del sistema elettrico nazionale

La Cassazione con cinque ordinanze (769, 771, 773, 774 e 775/2025), depositate il 12 gennaio, ha statuito, per la prima volta, che alle società di produzione di energia elettrica è applicabile la disposizione “agevolativa” prevista ai fini Cosap dall’articolo 63, comma 2, lettera f), del Dlgs 446/1997 (ed estesa ai fini Tosap ai sensi del comma 3 del medesimo articolo 63) in quanto esse svolgono attività strumentale alla erogazione di un pubblico servizio, modificando il proprio precedente orientamento recato dalle ordinanze n. 13142 e 13332 del 2022 nonché dalla precedente ordinanza n. 16539/2017.

Il video

https://www.youtube.com/watch?v=DYwyoLb8A_s

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu