Rottamazione, l’istanza di rientro blocca fermi e pignoramenti. Preavviso d’ipoteca, si può omettere il bene. Notifica al familiare nulla senza informativa. Imu sui terreni, non basta l’edificabilità prevista nel Prg. Comodati, l’aliquota guida le riduzioni dell’Imu. L’Imu è dovuta anche dall’usufruttuario. La variazione catastale prevale sulla sentenza.
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Rottamazione, l’istanza di rientro blocca fermi e pignoramenti.
La presentazione della nuova domanda di riammissione alla rottamazione quater determina, tra gli effetti immediati, la preclusione dell’avvio nuove procedure esecutive e dell’adozione di misure cautelari, quali il fermo dei veicoli e l’ipoteca. Il ripescaggio dei debitori decaduti al 31 dicembre 2024 dalla definizione agevolata degli affidamenti – inserito nell’articolo 3-bis del Milleproroghe (Dl 202/2024) in conversione al Senato in prima lettura – prevede la trasmissione in via telematica di una apposita istanza, entro 30 aprile. Il modello di istanza sarà inoltre reso disponibile da agenzia delle Entrate Riscossione (Ader), sul proprio sito internet, entro 20 giorni dall’entrata in vigore della legge.
Preavviso d’ipoteca, si può omettere il bene.
La mancata indicazione del bene sul quale l’ucio intende iscrivere ipoteca, come comunicato al contribuente attraverso la comunicazione preventiva d’iscrizione ipotecaria, noticata ai sensi dell’art. 77 del dpr n. 602/1973, non incide sulla validità di quest’ultima. È il canone ricavabile dalle motivazioni della sentenza n. 6/2025 emessa dalla Cgt di I grado di Latina.
Notifica al familiare nulla senza informativa.
Deve ritenersi nulla la notica del plico contente la cartella di pagamento se avvenuta nelle mani di persona qualicatasi come familiare convivente del destinatario se, alla stessa consegna, non segua anche l’invio della necessaria raccomandata informativa con cui si comunica di tale avvenuta noticazione. È il canone ripreso nella sentenza n. 2130/2024 emessa dalla Cgt di II grado della Lombardia.
Imu sui terreni, non basta l’edificabilità prevista nel Prg.
L’evidente carenza di motivazione degli atti d’imposizione tributaria giustifica la definizione della lite nella forma semplificata prevista dall’articolo 47-ter, comma 3, del Dlgs 31 dicembre 1992, n. 546. È quanto può leggersi in filigrana nella sentenza 20/3/2025 della Cgt di primo grado di Latina (presidente e relatore Ferrara), depositata il 2 gennaio scorso. La vicenda scaturisce dall’impugnazione di un avviso di accertamento, emesso da un Comune per il recupero dell’Imu 2020 relativa a terreni del ricorrente. L’ente locale, nel determinare l’importo richiesto, aveva qualificato gli immobili come edificabili.
Comodati, l’aliquota guida le riduzioni dell’Imu.
Con le Faq del 10 febbraio scorso, illustrate su Nt+ Enti locali & edilizia di martedì, il ministero dell’Economia fa il punto sull’obbligo per i Comuni di approvare le aliquote Imu scegliendo tra quelle individuate nel prospetto approvato dal Dm del 7 luglio 2023, modificato dal successivo decreto del 6 settembre 2024 per tener conto di alcune casistiche inizialmente non previste. Nelle Faq ci sono precisazioni importanti, come la conferma che l’obbligo sussiste per tutti i Comuni, compresi quelli che intendono solo confermare le aliquote, ovviamente a condizione che si tratti di aliquote incluse nel prospetto. La sanzione è gravosa, perché la mancata riapprovazione determina ex lege l’applicazione delle aliquote base. Si conferma che la delibera ha la sola funzione di approvazione del prospetto, e che non deve essere caricata sul Portale del federalismo fiscale. Quindi eventuali precisazioni o ulteriori determinazioni e vincoli per l’accesso alle aliquote agevolate non rilevano, dovendosi esclusivamente applicare le aliquote così come risultanti nel prospetto. E si ribadisce che se anche il Comune invia la delibera, caricandola in una sezione del Portale, il Mef provvederà a cancellarla.
L’Imu è dovuta anche dall’usufruttuario.
Il proprietario di immobili e anche il titolare del diritto di usufrutto, uso o abitazione, enteusi, supercie restano assoggettati alla imposta comunale sugli immobili anche se sono privi della materiale disponibilità del bene. Sono i canoni rassegnati dalla Cgt di I grado di Roma (presidente relatore Costantino Ferrara) nella sentenza n. 49/2025.
La variazione catastale prevale sulla sentenza.
L e variazioni riguardanti un immobile, avvenute all’indomani della sentenza che abbia accolto il ricorso contro un accertamento retticativo della rendita del medesimo bene, prevalgono sulla pronuncia, rifacendosi quest’ultima a uno status dell’immobile superato da quanto dichiarato in successiva Docfa in variazione. Sono i canoni riconosciuti dalla Cgt di I grado di Milano nella sentenza n. 1921/2024.
Il video
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Il podcast
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