Imu omessa per più anni: sì al cumulo ma la riforma lo limiterà a pochi casi Beni merce, esenzione Imu condizionata
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Imu omessa per più anni: sì al cumulo ma la riforma lo limiterà a pochi casi
In caso di omesso versamento dell’Imu per più anni d’imposta compete l’applicazione del cumulo giuridico, di cui all’articolo 12, Dlgs 472/1997. Questa la condivisibile conclusione della Cgt di primo grado di Bergamo, nella sentenza n. 420/1/2024 (presidente Fischetti, relatore Pavone), destinata tuttavia ad essere superata dalla riforma del regime sanzionatorio. Il problema dell’applicazione del cumulo giuridico nel campo dei tributi comunali si è posto in origine in considerazione del fatto che questo istituto, per violazioni commesse all’interno di una annualità d’imposta, non trova mai corrispondenze nel comparto locale.
Con la riforma delle sanzioni, di cui al Dlgs 87/2024, tutto ciò è destinato ad essere superato. Il quinto comma dell’articolo 12 viene infatti posto espressamente a servizio delle prime tre ipotesi di cumulo giuridico, con espressa esclusione della violazione degli obblighi di pagamento. Come confermato anche dalla nota di commento alla riforma dell’Ifel (l’istituto studi dell’Anci), ciò significa che – dalle violazioni commesse dal 1° settembre scorso – il cumulo sarà applicabile solo qualora sia ravvisabile il concorso formale, il concorso materiale e la continuazione, anche in presenza di illeciti commessi in più annualità. Ma tali fattispecie, come sopra rilevato, non trovano quasi mai riscontro nel mondo dei tributi comunali.
Beni merce, esenzione Imu condizionata
Ai fini del riconoscimento dell’esenzione da Imu, insieme alla condizione della mancata locazione, è anche necessaria la presentazione della dichiarazione al comune attestante il possesso dei requisiti e gli identificativi catastali degli immobili per i quali si invochi l’agevolazione. Lo ha stabilito la nona sezione della Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio nella sentenza n. 5450/2024 del 3 settembre scorso.