Tagli, i comuni sono al limite. Imu, pronta la certificazione del minor gettito 2021 da esenzione sui beni sotto sfratto per morosità.
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Tagli, i comuni sono al limite
I comuni non possono fare ulteriori sacrifici. Sfiancati dall’austerity che in pochi anni li ha portati a ridurre dall’8 al 6,5% il peso della spesa locale sulla spesa pubblica, ingessati dalla scarsa manovrabilità delle aliquote fiscali (l’IMU e l’addizionale comunale Irpef sono ormai ai livelli massimi nella maggior parte degli enti), oberati dal peso dei rinnovi contrattuali (che dal 2018 hanno inciso sui bilanci per oltre un miliardo di euro, di cui circa 500 milioni per l’ultimo rinnovo i cui oneri peseranno dal 2024) e sfiniti dalla spending review della Manovra 2024 che incide per 1,2 mild in 5 anni, i comuni hanno raggiunto “il massimo concorso possibile alla finanza pubblica nell’attuale contesto finanziario”_ “Di più non si può tagliare ma per recuperare nuove risorse si può e si deve intervenire sull’efficienza della riscossione”, sulle gestioni associate, su una nuova perequazione finanziata “da una congrua integrazione di risorse statali nel Fondo di solidarietà comunale”, sull’attuazione della delega fiscale, sulla sostenibilità della spesa corrente post Pnrr. Temi delicati che impongono una stagione di rapporti tra Anci e Mef improntata a toni muscolari ma alla masssima collaborazione istituzionale”
Con ItaliaOggi, Roberto Pella, presidente facente funzione dell’Anci
Imu, pronta la certificazione del minor gettito 2021 da esenzione sui beni sotto sfratto per morosità
Con decreto 26 luglio 2024 è stata approvata la modalità di certificazione disponibile nell’area riservata del Sistema certificazioni enti locali denominata “Area certificati (TBEL, altri certificati)”, accessibile dal sito webdel Dipartimento per gli affari interni e territoriali all’indirizzo:https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify, relativa alla perdita di gettito connessa all’esenzione, per l’anno 2021, dal versamento dell’Imu per i proprietari locatori che abbiano ottenuto in proprio favore l’emissione di una convalida di sfratto per morosità, accertata alla data del 31 dicembre 2023. Ne ha dato notizia La Direzione della Finanza locale del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Viminale. Il decreto è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La certificazione deve essere prodotta, a pena di esclusione, esclusivamente con metodologia informatica, a decorrere dall’8 agosto 2024 e fino al 7 novembre 2024. Il Viminale precisa che, per i Comuni tenuti all’adempimento, la mancata certificazione o la trasmissione del dato richiesto con modalità diverse da quelle indicate comporta l’esclusione dell’ente dal riparto definitivo del fondo e, nell’eventualità di assegnazione dell’acconto, il recupero dello stesso anche con le procedure previste dall’articolo 1, commi 128 e 129, della legge 24 dicembre 2012 n. 228.
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Il video
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Il podcast
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