Cartelle, dalle rate ai pagamenti la riscossione viaggia sempre di più online.Immobili, cambio d’uso facile.Tariffe Tari senza motivazione.Autovelox, la riforma non corre.
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Cartelle, dalle rate ai pagamenti la riscossione viaggia sempre di più online.
Riscossione sempre più a portata di click. Dalle richieste alle rate fino ad arrivare ai pagamenti, il rapporto tra fisco e contribuente viaggia sempre di più online. Ecco perché da agenzia delle Entrate Riscossione (Ader) arriva una guida per illustrare i servizi telematici rilasciati. Come spiega l’agenzia della riscossione in una nota, «I servizi di Ader a portata di click» è un vademecum con l’obiettivo di agevolare l’utilizzo dei servizi accessibili dal sito di agenzia delle Entrate Riscossione e dall’app Equiclick senza doversi recare allo sportello, racchiudendo in un unico documento tutte le funzioni a disposizione di cittadini e imprese, con o senza registrazione, e quelle dedicate agli intermediari fiscali nella sezione Equipro.
Immobili, cambio d’uso facile.
di Antonio Ciccia Messina
Nuove regole unificate per il cambio d’uso degli immobili, riferite sia a quello con opere sia a quello senza opere. Le novità in materia di mutamento di destinazione d’uso, apportate dal decreto-legge 69/2024, riguardano in particolare le singole unità immobiliari.
Tari senza motivazione.
di Sergio Trovato
Anche le delibere che fissano le tariffe Tari non sono soggette all’obbligo di motivazione. Come per la Tarsu la delibera ha un contenuto generale e collettivo, poiché si rivolge a una pluralità indistinta di destinatari, occupanti o detentori, e non richiede la motivazione. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, quinta sezione, con la sentenza 6021 dell’8 luglio 2024. Per i giudici di palazzo Spada, non sussiste un obbligo di motivazione della delibera comunale di determinazione delle tariffe Tari, “poiché la stessa, al pari di qualsiasi atto amministrativo a contenuto generale o collettivo, si rivolge ad una pluralità indistinta, anche se determinabile ex post, di destinatari, occupanti o detentori, attuali o futuri, di locali ed aree tassabili”, così come in passato è stato chiarito per la Tarsu.
Autovelox, la riforma non corre.
di Enrico Santi
Entro il 12 giugno 2025 gli organi di polizia stradale devono adeguare la collocazione dei dispositivi di misurazione di velocità alle nuove norme previste dal decreto dell’11 aprile 2024 adottato dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il ministro dell’interno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2024 ed entrato in vigore il 12 giugno 2024. In caso di mancato adeguamento, gli strumenti di misurazione di velocità dovranno essere disinstallati. Lo chiarisce l’Anci con una nota esplicativa del decreto ministeriale recante nuove norme sulle modalità di collocazione e utilizzo dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all’art. 142 del codice della strada.
Il video
https://www.youtube.com/watch?v=0m04VzbOPF8
Il podcast
https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu