Sanzioni, la riforma ignora i Comuni: niente sconti per violazioni multiple Ravvedimento a metà con paradosso
Imu, è l’ora di versare l’acconto Imu, non indispensabile la coincidenza tra enti Asd esenti da Imu solo con doppio requisito Agevolazioni Imu legate alla dichiarazione Parcheggi pertinenziali non assoggettabil Pubblicità, non basta l’immagine su Google Maps
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Sanzioni, la riforma ignora i Comuni: niente sconti per violazioni multiple
Cumulo giuridico senza applicazione nei tributi locali, a decorrere dalle violazioni commesse dal 1° settembre. È uno degli effetti che emerge dal testo definitivo del decreto attuativo della riforma delle sanzioni, adottato in attuazione della delega fiscale. Si tratta di una criticità che rafforza l’esigenza di coordinare la delega con il comparto dei tributi locali, rimasti ancora inspiegabilmente al palo. Il decreto modifica il Dlgs 472/1997, contenente la disciplina del procedimento sanzionatorio tributario, in quanto tale direttamente applicabile alle imposte comunali. Tra le novità, si segnala la ridefinizione del cumulo giuridico (articolo 12).
Ravvedimento a metà con paradosso
Si pone dunque il problema dell’applicabilità di questa novità alle entrate comunali. Il riferimento è il comma 1-ter dell’articolo 13 del Dlgs 472/1997, per cui la preclusione del primo periodo del primo comma non si applica ai tributi amministrati dall’agenzia delle Entrate. La preclusione riguarda l’avvenuta constatazione della violazione o l’inizio di attività di controllo di cui il contribuente abbia avuto notizie. La notifica di un questionario o di una richiesta di documenti non è quindi causa ostativa del ravvedimento per i tributi erariali mentre a stretto rigore lo è per i tributi comunali. Ma le previsioni che riguardano la regolarizzazione in presenza dello schema di provvedimento non sono oggetto del primo periodo del primo comma ma di autonome norme che, formalmente, non sono estranee al mondo delle entrate locali.
Imu, è l’ora di versare l’acconto
M ancano due settimane alla scadenza del termine per il pagamento dell’acconto Imu. Il termine canonico del 16 giugno cade di domenica, quindi la scadenza è rinviata al giorno successivo non festivo. Sono obbligati a mettere mano al portafoglio e a versare il tributo i titolari di fabbricati, aree edificabili e terreni che non fruiscono di alcuna agevolazione. La prima rata può essere calcolata applicando le aliquote e le detrazioni deliberate dai comuni per il 2023. L’importo da versare è pari alla metà di quanto pagato l’anno scorso. Si può decidere di pagare l’intera somma dovuta per l’anno in corso, applicando le aliquote e le detrazioni deliberate dalle amministrazioni comunali, se già conosciute.
Imu, non indispensabile la coincidenza tra enti
A nche in mancanza di coincidenza tra ente proprietario del bene e utilizzatore dello stesso immobile compete l’esenzione Imu; a condizione, tuttavia, che l’ente utilizzatore abbia le stesse finalità dell’ente proprietario. Lo ha stabilito la sezione quarta della Cgt di secondo grado della Toscana, nella sentenza n. 510/2024 del 18 aprile scorso.
Asd esenti da Imu solo con doppio requisito
A lle associazioni e alle società sportive dilettantistiche spetta l’esenzione Imu prevista dall’art. 7, comma 1, del dlgs n. 504/1992, laddove sussistano congiuntamente il requisito oggettivo e soggettivo riferibili, rispettivamente, al tipo di attività svolta nell’immobile e alla natura non commerciale dell’ente. Sono i canoni confermati dalla Cgt di II grado del Lazio nella sentenza n. 753/2024, depositata lo scorso 2 febbraio.
Agevolazioni Imu legate alla dichiarazione
L a presentazione della dichiarazione prevista ai fini Imu per l’esenzione dall’imposta per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita è requisito necessario per tale agevolazione, prevista dall’art. 2, comma 2, del dl n. 102/2013. È la precisazione fornita dalla Cgt di II grado del Lazio con la sentenza n. 716/2024 depositata lo scorso 31 gennaio.
Parcheggi pertinenziali non assoggettabili
L a durevole e definitiva destinazione a uso parcheggio di aree antistanti edifici commerciali, configurando le stesse come pertinenze dei fabbricati al servizio dei quali svolgono quella funzione, oltretutto attestata anche in atti notarili, consente di escluderne l’autonomo assoggettamento a Tasi e Imu. Sono i canoni riconosciuti dalla Cgt di I grado di Milano nella sentenza n. 24/2024, depositata lo scorso 2 gennaio.
Pubblicità, non basta l’immagine su Google Maps
Ai fini del canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari (oggi canone unico), un’immagine fotografica di Google Maps non basta a provare la sussistenza di un’occupazione fiscalmente rilevante. Questo il chiarimento espresso dalla sentenza della Corte di giustizia tributaria di primo grado di Caltanissetta n. 398/2/2024 del 7 maggio scorso
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Il video
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Il podcast
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