Stampa & Tributi del 22 marzo 2024

L’aggiornamento delle tariffe Cup per il 2025. Cin rinviato a gennaio ‘25- #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Compliance anche nei tributi locali. Tassa di soggiorno, enti sovrani. Scaduta la proroga dei bilanci, ancora possibile approvare Tari e imposta di soggiorno.

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Compliance anche nei tributi locali.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha risposto all’interrogazione parlamentare n. 3-01082 con riferimento ai tributi locali. Sul punto, è stato evidenziato che fermi rimanendo i dati assai eterogenei sul territorio nazionale relativi ai livelli della riscossione degli enti territoriali, come evidente anche dall’analisi dei residui attivi, si deve evidenziare che la delega al Governo per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111) prevede all’articolo 14, comma 1, lettera f), n. 1, tra i principi e i criteri direttivi per la revisione del sistema fiscale dei comuni, delle città metropolitane e delle province, la “semplificazione degli adempimenti dichiarativi e delle modalità di versamento a carico dei contribuenti, estendendo la possibilità di adempiere mediante compensazione, con facoltà di introdurre forme di cooperazione che privilegiano l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari, con sistemi premiali di riduzione delle sanzioni, prevedendo in tutti i casi anche l’utilizzo delle tecnologie digitali”. Pertanto, nel solco del principio di delega anzidetto, sono in corso gli approfondimenti istruttori preordinati alla predisposizione di una proposta normativa diretta proprio a consentire agli enti locali di introdurre, nel rispetto del principio di autonomia impositiva, istituti che favoriscano l’adempimento spontaneo del contribuente, con sistemi premiali di riduzione delle sanzioni, quali il controllo formale e l’avviso bonario, già previsti per i tributi erariali.

Tassa di soggiorno, enti sovrani.

di Sergio Trovato

S petta esclusivamente alle regioni l’individuazione delle località turistiche che possono applicare l’imposta di soggiorno, tenuto conto delle peculiarità territoriali, sociali ed economiche. La scelta può ricadere anche su quelle località che, pur non avendo una vocazione turistica, hanno storia, tradizione o una bellezza paesaggistica e monumentale. Del resto, le entrate derivanti dall’imposta devono essere utilizzate per interventi di manutenzione e recupero dei beni culturali. Lo ha affermato il Consiglio di Stato, quinta sezione, con la sentenza 1955 del 28 febbraio 2024. Per i giudici di palazzo Spada, il legislatore ha rimesso all’esclusiva valutazione delle regioni “l’individuazione delle località turistiche ai fini dell’istituzione dell’imposta di soggiorno”, che non richiede “alcuna preventiva concertazione, poiché di natura spiccatamente discrezionale”. “La scelta è, dunque, esercitata da ciascuna regione in relazione alle proprie peculiarità territoriali, sociali ed economiche che la contraddistinguono”.

Scaduta la proroga dei bilanci, ancora possibile approvare Tari e imposta di soggiorno.

di Pasquale Mirto

Il 15 marzo è scaduta la proroga dei termini di approvazione dei bilanci, e con essa il termine di approvazione delle delibere tariffarie, anche se con varie eccezioni. La regola ordinaria prevede che le delibere tariffarie debbano essere approvate entro i termini stabiliti da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, indipendentemente dal termine di approvazione del “proprio” bilancio. Se le delibere sono approvate successivamente al bilancio di previsione, ma entro i termini prorogati, l’articolo 13, comma 5-bis, del Dl 4/2022 prevede che gli enti locali debbano effettuare le conseguenti modifiche al bilancio approvato, in occasione della prima variazione utile. Situazione, questa, che si verrà a creare per la Tari, per la quale sono previsti specifici termini. In particolare, l’articolo 3, comma 5-quinquies, del Dl 228/2021, prevede che, a decorrere dall’anno 2022, i comuni, in deroga all’articolo 1, comma 683, della legge 147/2013, possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=JoUtahCWRMw

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu