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Riscossione fiscale in 100 rate
R iscossione, rate a quota 100. Discarico automatico dei ruoli in cinque anni e un provvedimento a parte per l’affido delle cartelle degli enti locali alle società di riscossione. Sono questi alcune delle novità in arrivo nel decreto legislativo sulla riscossione che ItaliaOggi è in grado di anticipare e che sarà approvato, come confermato ieri, dal viceministro Maurizio Leo all’evento della Cna «La riforma fiscale alla prova dei fatti», nel consiglio dei ministri di settimana prossima assieme al dlgs testo unico in materia doganale.
Contraddittorio preventivo, dalle Entrate istruzioni sblocca controlli
Istruzioni sblocca controlli alle Entrate per risolvere l’empasse sul contraddittorio preventivo denunciata dai sindacati, che rischiava di frenare l’emissione di avvisi e atti di contestazione. Il confronto tra Agenzia e dipartimento delle Finanze punta a indicare la rotta da seguire in attesa che arrivi un quadro più stabile sul restyling dell’obbligo di contraddittorio preventivo. Un lavoro di coordinamento tra le precedenti istruzioni agli uffici fornite con una direttiva interna datata 21 febbraio e il successivo atto di indirizzo rivolto a tutti gli enti impositori e firmato dal viceministro all’Economia Maurizio Leo e dal direttore del dipartimento delle Finanze Giovanni Spalletta (si veda l’articolo di Nt+ Fisco del 1° marzo). Atto con cui a tutta l’amministrazione finanziaria è stato inviato un messaggio: sul contraddittorio preventivo nulla cambierà fino al 30 aprile 2024, data dalla quale verranno emessi i nuovi atti in base alle modifiche previste dal decreto delegato su accertamento e concordato preventivo (Dlgs 13/2024). Ed è ragionevole attendersi che le esclusioni categoriche dall’obbligo arriveranno con il Dm attuativo solo dopo che il nuovo quadro delle regole sarà pienamente operativo (nonostante nelle scorse settimane siano circolate bozze del provvedimento anticipate su queste colonne, che contavano fino a 27 tipologie di atti esclusi).
Contraddittorio, invito all’adesione per gli atti già notificati
S pazio all’ accertamento con adesione per gli inviti già notificati dall’Agenzia delle entrate sul contraddittorio preventivo. La soluzione transitoria, dopo l’atto di indirizzo sulla decorrenza del contraddittorio preventivo dal 30 aprile, individuata dalla direzione centrale contribuenti e comunicata agli uffici è quella di chiudere con il contribuente attraverso la procedura in adesione se si era proceduto a attivare un invito 6 bis procedura del nuovo statuto del contribeunte (dlgs 219/2023) fino ai termini dell’originaria decadenza. In caso di mancata attivazione invito si procederà come se la nuova normativa non esistesse seguendo le indicazioni dell’atto di indirizzo del viceministro Maurizio Leo sulla decorrenza e indicazioni operative del contraddittorio preventivo.