Stampa & Tributi del 31 ottobre 2023

Concorso alla finanza pubblica sul modello delle regioni- Tarsu, accertamento illegittimo se generico e e il calcolo dell’imposta non è corretto.Tari, delibere da motivare. #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Accertamenti esecutivi a tappeto. Alloggi degli enti di edilizia residenziale pubblica, la questione dell’esenzione Imu. Il report sul sito di Poste non prova la notifica. Pec: se l’allegato è illeggibile la notifica non è inesistente. Nei ricorsi la sintesi è d’obbligo. Raccolta differenziata, il Comune non è legittimato ad elevare multe.

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Accertamenti esecutivi a tappeto.

di Francesco Giuseppe Carucci

I ntroduzione dello strumento dell’avviso di accertamento esecutivo per i tributi regionali con decorrenza 1° gennaio 2025 e accelerazione dei tempi di riscossione dei tributi locali. Sono due importanti novità contenute nella bozza del decreto legislativo che attuerà gli artt. 13 e 14 della legge delega della riforma fiscale. Accertamento e riscossione dei tributi regionali seguiranno regole del tutto simili a quelle introdotte dall’art. 1, commi 784 e ss., della legge 160/2019 con riferimento alle entrate tributarie e patrimoniali di province, città metropolitane, comuni, comunità montane, unioni di comuni e consorzi.

Alloggi degli enti di edilizia residenziale pubblica, la questione dell’esenzione Imu.

di Domenico Occagna

La sezione tributaria della Suprema Corte, con l’ordinanza n. 22954 del 27 luglio 2023, torna sul tema della pretesa esenzione Imu degli alloggi degli enti di edilizia residenziale pubblica (ex Iacp). In relazione all’esenzione di cui all’articolo 7, comma 1, lettera. i), ribadiva che, secondo il proprio consolidato e risalente orientamento «le previste esenzioni «presuppongono il ricorrere di una duplice condizione costituita dall’utilizzazione diretta degli immobili da parte dell’ente possessore e dall’esclusiva loro destinazione ad attività peculiari che non siano produttive di reddito» ricordando al contempo che la Commissione dell’UE, con la decisione del 19/12/2012, aveva precisato che condizione di legittimità dell’esenzione era lo svolgimento dell’attività a titolo gratuito o a fronte del versamento di un importo simbolico.

Il report sul sito di Poste non prova la notifica.

di Davide Settembre

In caso di notificazione di un avviso di liquidazione a mezzo posta ordinaria, la prova che la notifica si sia perfezionata non può essere assolta allegando il report di spedizione prelevato dal sito di Poste Italiane. È quanto ha affermato la Cgt di primo grado di Cremona con la sentenza n. 80/1/2023 (presidente e relatore Deantoni).

Pec: se l’allegato è illeggibile la notifica non è inesistente.

di Francesco Machina Grifeo

L’ illeggibilità del file allegato alla Pec non rende inesistente la notifica, se per il resto l’invio è regolare. L’importante chiarimento arriva dalla Sezione lavoro della Cassazione, sentenza n. 30083 depositata oggi, che ha così accolto, con rinvio, il ricorso del ministero dell’Istruzione nei confronti di una decisione della Corte d’Appello di Palermo che aveva dichiarato improcedibile l’appello proposto contro la decisione del tribunale di accoglimento delle domande di cinque impiegati amministrativi (personale A.T.A.) volte all’accertamento del loro diritto all’assunzione a tempo indeterminato.

Nei ricorsi la sintesi è d’obbligo.

di Sergio Trovato

A nche nel processo tributario si applica il principio della chiarezza e sinteticità degli atti difensivi. I ricorsi tributari sono inammissibili se non sono chiari e sintetici. Il testo dell’atto non deve essere ridondante e prolisso e non deve contenere inutili ripetizioni. Lo ha stabilito la Corte di giustizia tributaria di primo grado di Torino, terza sezione, con la sentenza 722 del 19 ottobre 2023.

Raccolta differenziata, il Comune non è legittimato ad elevare multe.

di Federico Gavioli

L’amministratore condominiale o i singoli utenti/condomini non possono essere sanzionati dal Comune per le infrazioni relative alla raccolta differenziata; è il principio affermato dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 29427 del 24 ottobre 2023.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=VdFnbCooGPY

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu