Riforma del Fisco, nei Comuni sanatorie autonome ma solo «in casi eccezionali». Il contenzioso scende, ma vale più soldi. Partecipazione all’accertamento fiscale, nelle casse dei Comuni il contributo 2023.
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Riforma del Fisco, nei Comuni sanatorie autonome ma solo «in casi eccezionali».
di Giovanni Parente e Gianni Trovati
Ricco anche il pacchetto di documenti elaborato dalla commissione sul fisco locale che, tra le altre cose, propone una disciplina che attua la possibilità offerta dalla delega ai Comuni di introdurre autonomamente definizioni agevolate per i propri tributi di competenza ma chiede di limitare il ricorso a questi strumenti ai casi di «esigenze straordinarie al fine di evitare di compromettere l’ordinaria attività di riscossione». Le sanatorie locali, inoltre, non potranno «prevedere in alcun caso la rinuncia al credito da parte dell’ente territoriale» e «dovranno riferirsi a periodi di tempo circoscritti al momento dell’entrata in vigore del provvedimento di definizione agevolata». Il pacchetto di norme preparato dagli esperti è, comunque, molto ricco e offre una base solida al lavoro di costruzione dei decreti attuativi che dovrà farsi largo negli spazi scarsissimi lasciati oggi dai saldi di finanza pubblica.
Il contenzioso scende, ma vale più soldi.
Maria Mantero
C ontenzioso tributario, diminuiscono le nuove controversie, mentre il loro valore complessivo aumenta arrivando a 6.3 miliardi. In primo grado la crescita su base annua è di quasi del 40%, passando da 2.9 milioni (2022) a 4 miliardi nel trimestre 2023. In appello è del 27%. Tra aprile e giugno 2023 sono pervenuti alle Corti di giustizia tributaria quasi 50 mila ricorsi, il 4% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022 (51.8 mila). Sono questi i dati che emergono dal Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario pubblicato ieri dal Ministero dell’economia. A calare, rispetto al trimestre aprile-giugno 2022, sono sia il numero dei ricorsi in primo grado (3,4%) sia quelli in secondo grado (6%).
Partecipazione all’accertamento fiscale, nelle casse dei Comuni il contributo 2023.
di Daniela Casciola
Il Viminale comunica che con decreto dirigenziale 13 settembre 2023, è stata disposta l’erogazione del contributo, anno 2023, spettante ai Comuni per la partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2022. Il pagamento è stato sospeso sia per i Comuni che non hanno trasmesso alla banca dati delle pubbliche amministrazioni i documenti contabili come previsto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 12 maggio 2016, sia nei confronti degli enti che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario Sose.
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Il video
https://www.youtube.com/watch?v=8aK4P1R0H18
Il podcast
https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu